Lo Studio è specializzato nel diritto d’impresa nel settore alimentare e offre assistenza e consulenza in tema di pratiche commerciali ingannevoli.
E’ applicabile anche alle imprese alimentari la Direttiva (UE) 2024/825 del 28 febbraio 2024 relativa alla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde mediante il miglioramento della tutela delle pratiche sleali e dell’informazione.
In particolare, tramite il predetto intervento legislativo – consapevole di come le asserzioni ambientali e gli impegni sociali delle imprese possano influenzare le scelte di consumo – è intervenuto nuovamente in tema di pratiche commerciali ingannevoli, affermando che le caratteristiche ambientali e sociali e gli aspetti relativi alla circolarità debbono essere aggiunti all’elenco delle caratteristiche principali di un prodotto rispetto alle quali le pratiche di un operatore economico possono essere considerate ingannevoli.
Diritto, imprese alimentari e protezione del consumatore
Al fine di garantire un elevato livello di protezione dei consumatori e dell’ambiente e incoraggiare le imprese a porre sul mercato prodotti anche alimentari sempre più ecosostenibili, ha ribadito la necessità che gli operatori economici forniscano informazioni chiare, pertinenti e affidabili. In tale prospettiva, si è introdotto all’interno dell’Unione Europea una normativa, applicabile anche alle imprese alimentari, diretta a contrastare le pratiche commerciali ingannevoli che ostacolano i consumatori a compiere scelte di consumo alimentare sostenibile, come per esempio, le asserzioni ambientali ingannevoli (c.d. “greenwashing”), le informazioni ingannevoli sulle caratteristiche sociali dei prodotti o delle imprese o marchi di sostenibilità non trasparenti e non credibili.
Tramite il predetto intervento normativo il Legislatore europeo ha inteso responsabilizzare maggiormente gli operatori economici – compreso le imprese che operano nel settore alimentare – al fine di evitare che i consumatori siano ingannati sulle caratteristiche ambientali e sociali di un prodotto o sugli aspetti concernenti la circolarità del prodotto alimentare.
Le informazioni fornite dalle imprese alimentari sulle caratteristiche sociali di un prodotto alimentare lungo tutta la sua catena del valore possono riguardare, ad esempio, la qualità e l’equità delle condizioni di lavoro, il rispetto dei diritti umani, la parità di trattamento e di opportunità, gli impegni etici (si pensi, a titolo esemplificativo, il benessere animale).
Contatta lo Studio per una consulenza in tema di pratiche commerciali ingannevoli e per avere chiarimenti sulla normativa applicabile nonché sulle conseguenze giuridiche applicabili in caso di violazione della relativa disciplina.